Il Centro Culturale San Martino di Taviano conclude nel Salento il primo progetto Erasmus di cooperazione su piccola scala con cui abbiamo promosso scambi culturali e mobilità di alcuni docenti dell’Istituto comprensivo di Taviano ad Ankara e Istabul, a Valcau de Jos in Romania. Infine, con la passione e amicizia di docenti e alunni, abbiamo organizzato anche l’accoglienza delle scuole partners a Taviano e nel Salento, dall’8 al 14 Ottobre. Ho scoperto, ascoltato tante qualità e competenze nel mio territorio. In futuro, vorrei coinvolgere altre persone che non hanno mai avuto queste opportunità. Grazie a chi ha offerto la propria collaborazione e ha partecipato con entusiasmo alle mobilità e all’accoglienza degli ospiti, ravvisando un’opportunità unica e straordinaria. Grazie alle scuole partners di Turchia e Romania con cui ho costruito e ho fatto esperienza di un ulteriore progetto Erasmus, in tutte le fasi, dalla progettazione, all’approvazione, fino alla realizzazione, sostenuto da un team di docenti di Taviano.
Di fronte alla drammatica assenza di partecipazione e sistematica esclusione della società civile dai processi decisionali e di fronte alla miopia del potere, all’ostinata e deleteria marginalizzazione delle persone e del terzo settore piccolo e nascente, che cresce faticosamente e senza spintoni, sempre più scuole ed enti pubblici in Europa comprendono l’importanza di coinvolgere, come promotore e non come beneficiario, gli enti di terzo settore che possono diventare piccoli attori di sviluppo. Basta allargate gli orizzonti della razionalità e del cuore per non morire nel proprio egoismo o nella presunzione.
Il cammino è lungo e difficile perché la condivisione è impegnativa e non è mai capita o riconosciuta. Tuttavia, vale la pena sfidare la mentalità diffusa e il cosiddetto pensiero unico che ha tante crepe